Primissime impressioni:
Copertina indovinata, non priva di un certo orgoglio, a quanto pare.
Il primo lunedì del mondo (singolo) vive di vita proprio, è un racconto struggente, basta a sé stesso,poesia narrata di certi momenti della vita, universale.
Piccolo oggetto (a): tanto geniale quanto commovente, coglie l’essenza, una volta ascoltato ci imprime sull’anima il proprio marchio, quasi fossimo vitelli.
La risposta: quando si apre sull’abbraccio di mia madre si decolla e ci facciamo cullare volentieri in quella semplice richiesta: “io voglio te” che comprende tutto il resto, anche il caffè.
Acque sicure: l’immancabile canzone tirrenica da incastonare nella ormai consolidata teoria delle canzoni tirreniche (da ascoltare in auto sulla via Aurelia).
La carezza del Papa: un affettuoso e dolce trattato sull’importanza della frustazione (dedicato al gallo della copertina?)
Tutto questo in attesa di passare dalle casse del mio onesto PC ad un più tradizionale, ma corposo stereo.
Complimenti e grazie anche per questo disco.
P.S.: meno male che non sono iscritto a facebook! Al prossimo caffè!
Il Primo Lunedì del Mondo 